Abbiamo già parlato del test del DNA e delle varie tipologie esistenti. Oggi vogliamo approfondire il discorso, concentrandoci su una specifica tipologia: i test genetici predittivi.
I test genetici predittivi consistono nell’analisi del patrimonio genetico dell’individuo, al fine di identificare le varianti genetiche note e associate a determinate predisposizioni.
Cosa significa?
In parole semplici, si tratta di un metodo molto accurato e approfondito per capire in quali tratti della sequenza genetica si trovano delle variazioni che potrebbero dare origine a condizioni e problematiche di vario genere.
Attenzione: un test genetico predittivo non analizza le cosiddette “varianti patogenetiche”, ovvero quei fattori indubitabilmente associati a una condizione patologica, e proprio per questo non ha lo scopo di diagnosticare una patologia già in atto.
Lo scopo è piuttosto quello di identificare tempestivamente e, dove possibile, prevenire lo sviluppo di problemi causati da queste variazioni, adottando accorgimenti specifici per limitarne il rischio di insorgenza.
In questo articolo vedremo:
- Cosa sono le varianti genetiche
- Un test genetico per ogni esigenza
- Perché sono utili i test genetici predittivi
Cosa sono le varianti genetiche
Innanzi tutto cosa sono i geni? Un gene in biologia molecolare e in genetica indica l'unità ereditaria fondamentale degli organismi viventi.
Quando si parla di mutazione genetica la prima reazione è spesso quella di disagio nei confronti di un termine che nell'immaginario comune è associato a scenari di malattie rare o gravi patologie.
Se è vero che ad alcune specifiche variazioni dovute ad “errori di trascrizione” della sequenza del DNA è legata l’insorgenza di patologie e serie complicazioni, molte delle varianti genetiche presenti nel nostro genoma sono del tutto innocue.
Basti pensare ad aspetti come il colore degli occhi: gli occhi azzurri dipendono infatti dalla mutazione del gene HERC2 che, in associazione con il gene OCA2, regola la pigmentazione dell’iride.
O ancora la forma del naso: secondo un recente studio pubblicato sulla rivista Nature Communications, l’espressione della forma del naso è dovuta all’interazione tra 4 geni, rispettivamente GLI3, DCHS2, PAX1 e RUNX2, che regolano la crescita delle cartilagini, la larghezza delle narici, la crescita delle ossa nasali e così via.
Sono solo due degli esempi possibili in cui le varianti genetiche determinano differenze visibili a occhio nudo ma ininfluenti in termini di ricaduta sulla propria salute.
Vuoi approfondire l'argomento e scoprire di più sul funzionamento del DNA, ma soprattutto comprendere come puoi migliorare il tuo stile di vita in base al tuo patrimonio genetico?

Un test genetico per ogni esigenza
I test genetici predittivi sono indirizzati all’indagine di uno specifico aspetto e ce ne sono di diversi:
- I test genetici legati alla nutrizione, che indagano l’interazione tra i geni e i cibi di cui ci nutriamo e permettono di identificare intolleranze e sensibilità alimentari, per esempio nei confronti di glutine e lattosio, ma anche analizzare il metabolismo di grassi, dei carboidrati e così via;
- I test genetici relativi all'ambito della bellezza e della cosmetica, che si occupano di studiare la risposta dell’organismo agli ingredienti contenuti in creme e prodotti di bellezza, ma anche capire i fattori che influenzano il processo di invecchiamento della pelle, la risposta individuale allo stress ossidativo e così via;
- I test genetici relativi alla predisposizione a specifiche patologie, quali ad esempio malattie cardiovascolari, diabete di origine alimentare e così via.
- I test genetici pensati per gli sportivi, che indagano quali siano le varianti che influiscono sulla performance sportiva, come la risposta metabolica all'attività fisica intensa, ma anche la predisposizione a fratture e lesioni di muscoli e legamenti.
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Perché sono utili i test genetici predittivi
La scienza medica riconosce che le varianti del patrimonio genetico individuale sono un aspetto molto importante nel determinare la salute e la qualità della vita della persona, ma allo stesso tempo ciò non significa che il corso della vita sia “predestinato” sulla base delle informazioni contenute nel genoma.
Accanto a questo aspetto che per definizione sfugge al controllo e alla volontà della persona, riveste infatti una notevole importanza l’insieme delle scelte e degli accorgimenti che, questi sì, rientrano pienamente sotto il nostro controllo: quello che mangiamo, l’attività fisica che svolgiamo, in una parola, lo stile di vita che scegliamo di condurre.
Conoscere il proprio patrimonio genetico è quindi il primo step nella direzione di acquisire una maggiore consapevolezza che ci guidi a compiere scelte più salutari nella vita quotidiana.
Se vuoi approfondire, leggi il nostro articolo per capire qual è il test del DNA più adatto alle tue esigenze.